venerdì 14 dicembre 2012

I soldi dei rimborsi per cene, Iphone e gratta e vinci: 27 indagati tra i consiglieri di Pdl e Lega

MILANO - Dai ristoranti alle sigarette, dalle munizioni ai cocktail. Le spese quantomeno «dubbie» - rimborsate con soldi pubblici - dei consiglieri della Regione Lombardia in quota Pdl e Lega sono finite nel mirino della procura. Sono almeno 27 gli inviti a comparire per i consiglieri lombardi, tra questi anche Nicole Minetti. Gli investigatori della guardia di finanza hanno accertato un utilizzo illecito dei rimborsi regionali dei gruppi consiliari. Milioni di euro ogni anno per tutti i gruppi consiliari e che si aggiungono ai già tanti benefit dei politici. In particolare l'indagine riguarderebbe spese fatte al di fuori dell'attività politica con soldi pubblici. Tra gli indagati, i capigruppo in Regione del Pdl e della Lega Nord, Paolo Valentini e Stefano Galli per l'accusa di peculato.


LE VERIFICHE - A dare il via al nuovo scandalo, le verifiche per l'indagine di corruzione su Davide Boni, ex presidente del Consiglio regionale della Lega e sull'ex assessore del Pdl, Franco Nicoli Cristiani, arrestato un anno fa con in casa una mazzetta da 100 mila euro. Lo scorso 10 ottobre i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria erano andati in Regione Lombardia con un decreto di esibizione di documenti e avevano acquisito i rendiconti dei gruppi consiliari lombardi di Pdl e Lega dal 2008 al marzo del 2011. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono finite le spese di comunicazione e di rappresentanza, ritenute sospette, dei gruppi consiliari del Pdl e della Lega e in particolare i finanzieri avrebbero accertato spese, per cene e viaggi, illecite.

LECCA LECCA E GRATTA E VINCI - Con i soldi dei rimborsi al gruppo consiliare della Lega Nord, per esempio, il consigliere regionale lombardo Pierluigi Toscani ha comprato, tra le altre cose, lecca lecca e gratta e vinci. Nella «lista della spesa» di Toscani ci sono anche cartucce usate per la caccia comprate presso l'azienda Muninord per 752 euro, ma anche «cono medio e coppetta media di gelato», «lemonsoda, pizzette, cannoli, ciambelle, torta sbrisolona, zucchero semolato, farina, salsicce, cracker e biscotti, frutta e ortaggi». E anche, per la somma di 127 euro, ostriche. Tra gli indagati risulta inoltre un consigliere che avrebbe comprato coi rimborsi regionali anche il pane.

Regione Lombardia, 22 consiglieri indagati per peculato Regione Lombardia, 22 consiglieri indagati per peculato Regione Lombardia, 22 consiglieri indagati per peculato Regione Lombardia, 22 consiglieri indagati per peculato Regione Lombardia, 22 consiglieri indagati per peculato Regione Lombardia, 22 consiglieri indagati per peculato

GLI ALTRI GRUPPI - La Guardia di finanza di Milano ha acquisito in Regione Lombardia i documenti relativi alle spese di altri Gruppi consiliari, tra cui Pd, Idv e Sel. Al momento, l'inchiesta vede coinvolti 27 consiglieri del Pdl e del Carroccio indagati.

FORMIGONI: QUI NON C'È BATMAN - «Batman non c'è in Lombardia»: lo ha detto Roberto Formigoni rispondendo ai giornalisti sulla inchiesta sui rimborsi. «Credo proprio - ha aggiunto - che i nostri gruppi abbiano rispettato fino in fondo le regole, credo che ci sia un grande equivoco alla base di tutto questo perché le regole in Lombardia sono chiare e sono assolutamente diverse da quelle delle altre regioni».

MINETTI - Tra le spese contestate a Nicole Minetti c'è anche l'acquisto del libro «Mignottocrazia», di cui ha conservato lo scontrino. Ma il libro non è il solo acquisto contestato. Minetti ha pagato 832 euro un aperitivo all'hotel principe di Savoia e 400 euro una cena da Giannino. L'ex consigliera ha anche comprato un iPad da 750 euro, nonostante la Regione Lombardia ne avesse già dato uno ad ogni consigliere. In tutto, le spese di Minetti fatte con i fondi del Pirellone ammontano a decine di migliaia di euro.

RENZO BOSSI - In un'altra inchiesta, sull'uso illecito del finanziamento pubblico alla Lega Nord, è indagato per peculato, sempre dalla procura di Milano, Renzo Bossi: il figlio del senatùr avrebbe effettuato acquisti di videogiochi, sigarette e bibite, in particolare la «Red Bull».

I NOMI - I 22 inviti a comparire sono equamente ripartiti tra Lega e Pdl, 11 e 11. Per la Lega si tratta di Cesare Boschetti, Fabio Cecchetti, presidente del consiglio regionale, Stefano Galli, Angelo Ciocca, Alessnadro Marelli, Enio Moretti, Massimiliano Oesatti, Ugo Parolo, Roberto Pedretti, Giovanna Ruffinelli, Pierluigi Toscani. Per il Pdl di Giovanni Bordoni, Giulio Boscagli, cognato di Roberto Formigoni, Alessandro Colucci, Giuseppe Gianmario, Antonella Maiolo, Nicole Minetti, Marcello Raimondi, Gianluca Rinaldin, Carlo Saffioti, Paolo Valentini, Sante Zuffadfa. Saranno interrogati tra lunedì 17 e sabato 22 dicembre in procura.

Connecticut, spari in una scuola elementare: “Bimbi tra le vittime”


Morti un bambino e l’aggressore.
Numerosi feriti, colpito il preside.
Un testimone: sparati 100 colpi
newtown
Allarme in Connecticut per le notizie di una sparatoria in una scuola elementare di Newtown, la Sandy Hook Elementary School, dove - secondo una emittente locale citata dalla Cbs - ci sarebbero diverse vittime e feriti. Ma al momento le autorità locali non confermano.

Tra i morti ci sarebbe un bimbo, riferisce la Cnn, che poco prima aveva parlato di una persona con il volto coperto di sangue che veniva trasportata verso un ospedale con un’ambulanza a sirene spiegate. Anche l’aggressore sarebbe morto durante la sparatoria. Secondo alcune notizie a sparare sarebbero stati in due. Vi sarebbero anche altri bambini fra i morti. Lo riferisce il sito del quotidiano The Hartford Courant. Il giornale riferisce che il numero dei morti non è chiaro e che molti colpi sono stati sparati in una classe della materna. L’uomo che avrebbe aperto il fuoco è morto, ma al momento si ignora se sia stato ucciso o si sia suicidato. Gruppi di alunni della scuola Sandy Hook sono stati scortati fuori dalla scuola dagli uomini della polizia di Stato, che hanno circondato l’edificio.

La zona intorno all’istituto scolastico è stata isolata e secondo fonti locali, neppure queste confermate, la scuola è stata evacuata.La situazione risulta al momento molto confusa. Sulla scena, presso la Sandy Hook Elementary School, sono state trovate due pistole. Un infermiere del servizio ambulanze ha detto che uno degli insegnanti è stato colpito a un piede, mentre un giornale locale, il Newton Bee, riporta la notizia di un bambino, apparentemente ferito, soccorso da un agente di polizia. Il preside e lo psicologo della scuola sarebbero stati uccisi nella sparatoria. Lo riferisce un testimone citato dalla Cnn, secondo il quale sono stati sparati almeno cento colpi d’arma da fuoco.

giovedì 13 dicembre 2012

Morto Ravi Shankar, ispiratore dei Beatles

NEW DELHI - Il musicista e compositore indiano Ravi Shankar è morto oggi all'età di 92 anni negli Stati Uniti, dove era stato ricoverato per un'operazione chirurgica. Il famoso maestro di sitar, il tipico strumento a corde indiano, ha contribuito alla diffusione della musica classica indiana nel mondo. Era definito "l'ambasciatore culturale" dell'India e tra i suoi ammiratori c'era l'ex Beatles, George Harrison. La sua musica ha influenzato varie composizioni del gruppo, e anche dei Rolling Stones.
Nato a Varanasi nel 1920, Shankar lascia la moglie Sukanya e due figlie musiciste, Anushka, che come il padre suona il sitar, e la cantante Norah Jones, in verità mai ufficialmente riconosciuta. La collaborazione con Harrison durò almeno un decennio e si materializzò in un primo grande appuntamento: il Concerto per il Bangladesh dell'agosto 1971 a cui parteciparono 40.000 persone. L'album prodotto in quella occasione permise a Shankar di vincere il secondo Grammy Award dei tre da lui ottenuti. Per tutti gli anni '70 il maestro del sitar e il leader dei Beatles lavorarono insieme in lunghi tour negli Stati Uniti ed in Europa. Un ritmo stressante che causo' al musicista indiano un infarto a Chicago nel novembre 1974.
Fra i numerosi eventi che hanno segnato la sua carriera artistica, una esibizione nella Casa Bianca su invito dell'allora presidente Gerald Ford, un concerto 'Raga Mala' legato alla sua autobiografia diretto da Zubin Mehta, ed una prolifica collaborazione con il musicista Philip Glass che portò alla pubblicazione dell'album 'Passages' del 1990. Da diverso tempo si trovava in California dove aveva subito un'operazione chirurgica. Di recente era stato nominato per il Grammys 2013 insieme alla figlia 31/enne, Anoushka.

Una donna dietro i tweet del Papa

Claudia Diaz-Ortiz Classe 1982, laureata a Oxford, ha messo in funzione il profilo @Pontifex

Il Papa sbarca su Twitter e nel suo primo «cinguettio» ringrazia per la «generosa risposta» e benedice tutti. E così un milione e 300omila «followers» segue lo scambio domande-risposte tra il Pontefice teologo e il suo gregge telematico.
 Claudia Diaz-Ortiz
Claudia Diaz-Ortiz
Ieri, dopo l’udienza generale nell’aula Paolo VI, uno speaker ha annunciato: «Ora il Santo Padre invierà il suo primo tweet». Benedetto XVI si siede a una scrivania, scruta il tablet che gli viene porto, indugia un po’ con il dito sul touchscreen, poi invia il suo primo tweet dall’account @pontifex. Sono le 11.27 e il suo «cinguettio» fa il giro del mondo: «Cari amici, è con gioia che mi unisco a voi via twitter. Grazie per la vostra generosa risposta. Vi benedico tutti di cuore».

Dietro il primo tweet del Papa c’è il lavoro di una donna . A curare e mettere in funzione il profilo @Pontifex è stata Claudia Diaz-Ortiz. Guida l’innovazione social alla Twitter Inc..

Ha scritto: «Twitter per il Bene, cambia il mondo un tweet alla volta». Gestisce le iniziative filantropiche per il bene comune e il cause marketing per Twittere e lavora con leaders religiosi e organizzazioni. Classe 1982, laurea a Oxford, ha prestato servizio in un orfanotrofio cristiano in Kenya. Spiega: «I pastori me lo ripetono: Twitter è fatto per la Bibbia, per la capacità di trasmettere i versetti». Lo sbarco su Twitter, commenta l’Osservatore romano, «è stato spiegato indirettamente durante la catechesi, quando il Pontefice ha sottolineato che Dio non si è tolto dal mondo, non è assente, ma ci viene incontro in diversi modi, che dobbiamo imparare a discernere».

E tra gli spazi in cui è possibile scorgere i segni della presenza di Dio nel mondo ci sono anche i nuovi strumenti che la tecnologia mette a disposizione per comunicare, soprattutto nell’ambiente dei giovani».


Benedetto XVI era circondato, oltre che da monsignor Claudio Maria Celli e Thaddeus Jones del dicastero della comunicazione, appunto da Claire Diaz Ortiz di Twitter e da tre giovani in rappresentanza dei loro coetanei dei diversi continenti. Il Papa ha inviato altre tre riflessioni in 140 caratteri, in risposta ad alcune delle domande che nei giorni scorsi gli erano state indirizzate da tutto il mondo con l’hashtag #askpontifex (in italiano: #chiedialpapa).

Una di queste: «Come possiamo vivere meglio l’Anno della fede nel nostro quotidiano?», «Dialoga con Gesù nella preghiera, ascolta Gesù che ti parla nel Vangelo, incontra Gesù presente in chi ha bisogno».

martedì 11 dicembre 2012

Albanese: "Ridiamo contro la politica di oggi"

foto Ufficio stampa
09:47 - Tre personaggi con un destino che li accomuna: la politica con la 'p' minuscola. Cetto La Qualunque, il politico disinvolto alle prese con una travolgente crisi politica e sessuale, Rodolfo Favaretto che rincorre il sogno secessionista di un nordista estremo e Frengo Stoppato, un uomo stupefacente in tutti i sensi. Antonio Albanese torna dal 13 dicembre nelle sale con "Tutto tutto niente niente". "E' una risata contro la politica", dice l'attore.
Albanese interpreta tre personaggi diversi che hanno in comune la loro discesa in campo nella politica direttamente dal carcere. Si tratta di Cetto La Qualunque, sempre più "teorico du Pilu" con tanto di moglie (Lorenza Indovina) e figlio da raccomandare (Davide Giordano). Poi c'è Olfo Faveretto, leghista che si adatta a fare lo scafista per il quale "l'Italia è una e indivisibile" (ma solo da Rovigo a Cortina) con figlioletto Wagner e teorici di una 'secessione morbida'. Infine c'è Frengo, uno che fuma molto hashish e che vuole essere Beato da vivo spinto da una madre piena di santa ambizione (Lunetta Savino).

A convocarli in Parlamento un sottosegretario (Fabrizio Bentivoglio) al grido di "avete dalla vostra la scuola del carcere", mentre il Presidente del Consiglio è un silenzioso Paolo Villaggio.

"E' una grande storia d'amore che mette in scena delle cose che stridono con la morale. - dice Albanese - Non è un film anti-politico anche se, va detto, che il nostro Paese non è un'azienda e ha bisogno di politica vera. Il film è anche un grande abbraccio verso questo nostro Paese che amo profondamente".

Per Albanese, che non andrà al Festival di Sanremo ospite di Fazio anche per la sua partecipazione al prossimo film di Pupi Avati "L'intrepido", la preparazione di un nuovo personaggio: "Un lemure un che ha perso tutti i punti fermi e li sta inseguendo. Una condizione in cui si trovano molti italiani".

mercoledì 7 novembre 2012

Ilva, cassa integrazione per 2000 addetti

L’azienda sfida il governo: rispettiamo le prescrizioni ambientali se ci restituiscono
gli impianti
Operai dell’Ilva di Taranto al lavoro
TARANTO
Ufficialmente il motivo è la crisi: «A causa del perdurare della crisi di mercato già registrata a partire dal primo trimestre dell’anno corrente..». In realtà, l’annuncio della direzione dello stabilimento dell’Ilva di mettere in cassa integrazione 2.000 dipendenti (per 13 settimane) a partire dal 19 novembre, potrebbe essere interpretato come un «segnale politico», un tentativo disperato di ribaltare il tavolo a proprio vantaggio, nel giorno in cui scadono i termini per la presentazione del piano attuativo dell’Autorizzazione integrata ambientale, l’Aia.
In zona Cesarini, intorno alle 18 di ieri pomeriggio, a poche ore dalla scadenza dei termini entro i quali l’Ilva avrebbe dovuto presentare il piano attuativo dell’Aia, Autorizzazione integrata ambientale, l’azienda ha sfidato il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, inviandogli poco più che un comunicato stampa articolato, nel quale si impegna ad applicare le prescrizioni dell’Aia, a condizione che abbia la piena disponibilità degli impianti oggi sotto sequestro.
In una nota molto imbarazzata, il ministero dell’Ambiente comunica di aver ricevuto «la lettera, firmata dal presidente della società, Bruno Ferrante, e dal direttore dello stabilimento, Adolfo Buffo, con cui l’Ilva dà riscontro all’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per l’acciaieria di Taranto. Il documento è all’esame degli uffici del ministero». La nota del ministero sottolinea che «il rispetto delle prescrizioni dell’Aia, peraltro immediatamente operative, è un obbligo di legge il cui mancato rispetto è sanzionabile». E già oggi il ministro dell’Ambiente Clini potrebbe essere costretto a dichiarare che il piano «non è la risposta prevista dalla legge».
Prima che fosse consegnato la lettera , il ministro Clini ragionava: «Non posso escludere neppure che dovrò rivolgermi all’autorità giudiziaria per far rispettare la legge». Ieri, è stata una giornata ad alta tensione per l’Ilva. Intanto l’annuncio della cassa integrazione ha fatto gridare al miracolo, perché dopo mesi di polemiche al vetriolo, i tre sindacati di categoria, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Fiom-Cgil si sono ricompattati nel respingere la proposta di cassa integrazione.
«Non c’è discussione che tenga – ha detto Mimmo Panarelli, segretario della Fim-Cisl – poiché l’Ilva, ancora oggi, non ha reso nota la propria volontà circa il piano di investimento per la messa a norma degli impianti». Donato Stefanelli, Fiom-Cgil: «Il presidente dell’Ilva Ferrante e la famiglia Riva devono dichiarare i propri impegni».
In realtà, anche le dichiarazioni sindacali sono state superate dagli eventi. Perché la sfida dell’Ilva al ministero dell’Ambiente può essere stata dettata da una duplice motivazione: la necessità di strappare i finanziamenti per pagare il risanamento degli impianti; la volontà di ritornare in possesso degli impianti sequestrati, imponendo al governo un provvedimento di legge che superi gli ostacoli della inchiesta giudiziaria.
Intanto l’azienda ha annunciato la cassa integrazione per 2.000 lavoratori dell’area a freddo, cioè di quei reparti non interessati al sequestro giudiziario perché inquinano: il tubificio 1 e 2, rivestimenti, treno nastri 1, treno lamiere, officine centrali di manutenzione e una parte della laminazione a freddo. Ma fino al 19 novembre tutto può accadere.

L'Europa festeggia Barack Obama

Evitato il temuto pareggio tra democratici e repubblicani gli investitori guardano con fiducia alla ripresa anche se "il contesto non è cambiato". Il presidente dovrà intervenire sull'alto debito. Merkel: "Insieme contro la crisi". Euro debole, chiusura piatta per l'asia
MILANO - Le Borse celebrano 1 la vittoria negli Stati Uniti di Barack Obama che siederà alla Casa Bianca per altri 4 anni con il compito di rilanciare l'economia americana e trascinare la ripresa dell'intero occidente. Evitato, quindi, il temuto pareggio che avrebbe paralizzato gli Usa alle prese con il "fiscal cliff", il precipizio fiscale legato all'alto debito e all'aumento delle tasse. Uno scoglio che il presidente dovrà affrontare con un Congresso diviso a metà: il Senato ai democratici, la Camera ai repubblicani. Per gli economisti infatti la situazione è migliore rispetto al 2009 con la ripresa dei prezzi delle case e dell'occupazione, ma la sola elezione non basta certo a "cambiare il contesto macro". Soddisfazione in Europa: tra i primi a congratularsi con il presidente rieletto il presidente della Commissione Ue, Manuel Barroso, che auspica un "rafforzamento dei rapporti e della cooperazione" tra le due sponde dell'Atlantico. E la cancelliera tedesca Angela Merkel dice: "Insieme contro la crisi". A frenare l'ottimismo è però la Grecia 2, chiamata oggi a votare sulla nuove misure di austerity per ottenere il via libera alla nuova tranche di aiuti internazionali.
Pesa anche la Spagna: la produzione industriale è crollata a settembre del 7% tendenziale dopo il -2,5% accusato ad agosto.

In un clima rasserenato a Milano, Piazza Affari si muove in rialzo dello 0,5%, Londra avanza dello 0,1%, Francoforte dello 0,5% e Parigi dello 0,8%. Si allenta anche la tensione sul fronte del debito sovrano: il differenziale tra il Btp e il Bund è in lieve calo a 344 punti. Il rendimento del decennale italiano scende al 4,869%. Si riduce anche lo spread tra i titoli tedeschi e quelli spagnoli a 415,7 punti con un rendimento al 5,6%. Debole l'euro che resta sotto quota 1,29 dollari: la moneta europea passa di mano a 1,2865 dollari.

In mattinata, la Borsa di Tokyo ha recuperato nel finale le perdite pur chiudendo leggermente sotto la parità (-0,03%), grazie alla risalita del dollaro sullo yen: l'indice Nikkei, una volta accertata la conferma di Barack Obama per altri quattro anni alla Casa Bianca, si attesta a 8.972,89 punti. A Wall Street, ieri sera, il Dow Jones, ha guadagnato l'1,02%, il Nasdaq lo 0,41% e l'S&P è cresciuto dello 0,79%.

Sul fronte delle materie prime il petrolio è in calo sui mercati asiatici. Il Wti cede 65 cent a 88,06 dollari, il Brent perde 43 cent a 110,64 dollari. L'oro è in rialzo sui mercati asiatici dello 0,5% a 1.724,21 dollari.
(07 novembre 2012)© Riproduzione riservata

giovedì 4 ottobre 2012

'Sono malato, farò cinquanta assunzioni'


'Sono malato, farò cinquanta assunzioni' Più cinquanta posti di lavoro in meno di un anno, uguale infinita soddisfazione. E' questa la scritta sottostante alla equivalente formula matematica che campeggia su una pagina a pagamento del "Corriere della Sera" voluta dal sessantunenne imprenditore Angelo Corigliano, presidente di Itex srl, che, scoprendosi malato, ha voluto prendere un impegno per "dare un piccolo contributo al rilancio del nostro Paese".
Corigliano si presenta sulla pagina del "Corriere della Sera" come "un imprenditore italiano che ha creato una piccola multinazionale di servizi ed è soddisfatto per quanto ha fatto nella vita". Nel riconoscere di avere "una splendida famiglia cui devo tutto" e dei "meravigliosi collaboratori che hanno contribuito al successo della mia impresa, anche se ora la crisi morde feroce", Corigliano svela che ora per lui "tutto è cambiato e la malattia che mi hanno diagnosticato lo scorso mese mi ha fatto riflettere e reagire". Da qui la decisione di investire nella sua azienda "per un rapido sviluppo, promettendo di creare, entro un anno, cinquanta nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato".
Corigliano chiude con un messaggio di amore per la sua impresa e con la voglia di lasciare la sua impronta nel rilancio del Sistema Italia: "Infinito è il traguardo che desidero per la mia azienda, non deve fermarsi per me - dice - ma voglio che cambi nel tempo, si adegui alle difficoltà, cavalchi le opportunità con le competenze e le risorse umane che servono. Infinita sarà la mia soddisfazione di avere dato un piccolo contributo al rilancio del nostro Paese".

Facebook dei record: un miliardo di utenti

Facebook ha raggiunto il traguardo del miliardo di utenti: lo rende noto Mark Zuckerberg in un messaggio pubblicato sulla Newsroom del social network. "Sono impegnato quotidianamente per migliorare Facebook, spero che un giorno tutti insieme riusciremo a connettere anche il resto del mondo", scrive Zuckerberg.
Rispetto al miliardo di persone che usano Facebook almeno una volta al mese - si legge sempre nella Newsroom del social network - sono 600 milioni quelle che lo utilizzano da piattaforme mobili come smartphone e tablet. Da quando Facebook è stato lanciato nel 2004, ha registrato 140,3 miliardi di concessioni di amicizia, 1.130 miliardi di 'Mi Piace', 219 miliardi di foto condivise. E le foto caricate giornalmente sono più di 300 milioni.
IN ITALIA FACEBOOK GENERA 2,5 MLD, 22 MLN UTENTI ATTIVI - Il valore economico generato da Facebook in Italia si aggira sui 2,5 miliardi di euro, con 22 milioni di utenti che si collegano svolgendo una attività almeno una volta al mese, 14 milioni ogni giorno e 10 milioni di utilizzatori dai dispositivi mobili. A fare i conti, proprio nel giorno in cui Mark Zuckerberg ha annunciato la soglia di 1 miliardo, è il Country manager per l'Italia, Luca Colombo, intervenuto al convegno Between 'Italia + smart'. Per fare un paragone che renda l'idea, ha aggiunto Colombo, "ogni giorno utilizzano Facebook il doppio delle persone che ascoltano la prima radio italiana e lo stesso numero di coloro che assistono a una puntata di Sanremo".

martedì 2 ottobre 2012

Ricerca spoglie Monna Lisa,due scheletri ritrovati a Firenze


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La Nasa rinuncia a Marte, ma l’Europa no: nel 2016 la missione

L’uomo su Marte? Sì, ma non con la Nasa. A partire verso la conquista del pianeta rosso sarà l’Europa grazie al progetto ExoMars il cui costo si aggira intorno ad un miliardo di euro, di cui oltre l’80% sarà coperto dai Paesi dell’Unione Europea.


Il resto dell'Italia | Scritto da 2 ottobre 2012

La Nasa rinuncia a Marte, ma l’Europa no: nel 2016 la missione

L’uomo su Marte? Sì, ma non con la Nasa. A partire verso la conquista del pianeta rosso sarà l’Europa grazie al progetto ExoMars il cui costo si aggira intorno ad un miliardo di euro, di cui oltre l’80% sarà coperto dai Paesi dell’Unione Europea.
marte-europa-nasa-missione-uomoA dire il vero allo stesso progetto europeo doveva partecipare anche la Nasa unendo al satellite spedito su Marte un rover col compito di esplorare il suolo marziano. Ma dopo i tagli ai fondi effettuati dal governo americano l’agenzia spaziale statunitense ha dovuto rivedere un po’ i conti per poi prendere, stando alle ultime fonti, l’amara decisione: uscire di scena.
Fuori il partner americano, l’Agenzia spaziale europea (Esa) non si è persa d’animo. Da qui la decisione di partire comunque utilizzando un rover made in Europa, l’ExoMars per l’appunto (Exobiology on Mars), in programma in due fasi nel 2016 e nel 2018. La missione consisterà nel portare intorno a Marte una sonda capace di analizzare in orbita le quantità di metano presenti sul pianeta. Poi sarà la volta del rover che, grazie ad un trapano in esso contenuto, sarà capace di perforerà fino a due metri il suolo marziano. Una volta portati in superficie i campioni di terreno, si procederebbe alla loro analisi con la strumentazione di bordo per poi inviare i risultati prima all’orbiter e poi alla Terra.
C’era vita su Marte? Ce n’è ancora oggi? A svelare i segreti del mondo marziano potrebbe essere proprio l’Europa. Un’importante opportunità per l’Ue oltre che per migliaia di lavoratori altamente specializzati del comparto aerospaziale europeo e per i tanti scienziati che verrebbero coinvolti nel progetto.

lunedì 27 febbraio 2012

Incendio su Costa Allegra nell'Oceano Indiano, nave alla deriva

ROMA (Reuters) - Un incendio si è sviluppato oggi a bordo della nave da crociera Costa Allegra, diretta, con più di 1.000 persone a bordo, alle Isole Seychelles nell'Oceano Indiano, provocando lo spegnimento dei motori, ma nessuna vittima o ferito.

Lo ha reso noto oggi la Costa Crociere, società di proprietà della Carnival, ad un mese e mezzo dalla sciagura dell'Isola del Giglio, davanti alla quale l'ammiraglia della compagnia, la Costa Concordia, è naufragata il 13 gennaio con un bilancio ancora provvisorio di 25 morti.

"Costa Crociere è stata informata che oggi alle ore 10.39, ora italiana, un incendio si è sviluppato a bordo della motonave Costa Allegra in sala macchine, nel locale generatori elettrici situati a poppa", si legge nel comunicato.

"Le procedure e il sistema antincendio di bordo sono stati prontamente attivati e le speciali squadre antincendio di bordo sono intervenute; l'incendio è stato estinto e non si è esteso a nessuna altra zona della nave. Non ci sono stati feriti o vittime", dice la Costa.

La nave, con 636 passeggeri di vare nazionalità e 413 membri dell'equipaggio -- come informa sempre la Costa -- era in navigazione nell'Oceano Indiano, partita dal Madagascar e diretta a Mahé, nelle isole Seychelles, dove sarebbe dovuta arrivare domani.

La nave, con otto ponti e 399 cabine, si trova ora senza propulsione, quindi alla deriva, ma con i mezzi di comunicazione funzionanti, a circa 200 miglia a sud-ovest dalle Seychelles e a circa 20 miglia da Alphonse Island.

La Guardia costiera italiana ha allertato le autorità delle isole Seychelles per il soccorso, "individuando navi mercantili da dirottare verso la motonave", si legge in un comunicato della Guardia costiera.

I passeggeri, prosegue la nota, "tutti in buona salute e informati puntualmente sulla situazione, sono stati radunati presso i punti di raccolta/emergenza della nave per motivi precauzionali".

Le condizioni meteo in zona danno il mare in "stato 4" con raffiche di vento a 25 nodi.

(Redazione General News Roma +3906 85224380, fax +3906 8540860, Reutersitaly@thomsonreuters.com) -- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

lunedì 6 febbraio 2012

la LAV in Italia

La LAV è presente su tutto il territorio nazionale attraverso le sue sedi, la cui esistenza è garantita esclusivamente dall’ opera di volontariato di centinaia di attivisti. Esistono due forme di rappresentanza sul territorio con livelli diversi di organizzazione.

Le Sedi Territoriali si avvalgono generalmente di una propria sede, hanno una propria organizzazione ed autonomia, e possono contare su un gruppo di volontari che prestano la loro opera. Gli orari di apertura delle sedi distaccate sono ridotti e potranno variare a seconda delle esigenze locali.

Il Punto di Riferimento viene gestito grazie all’impegno di una o più persone, e generalmente non si avvale di una propria sede. In caso si verificassero difficoltà nel mettersi in contatto con le rappresentanze periferiche della LAV, ti inviatiamo a rivolgerti alla Sede Nazionale della LAV:

Viale Regina Margherita, 177
00198 Roma
Tel. 06 4461325
Fax 06 4461326
Email: info@lav.it

domenica 5 febbraio 2012

Brasile: 81 morti per ondata violenza

SAN PAOLO, 5 FEB - Continua a crescere il bilancio dei morti provocati dall'ondata di violenza che si e' scatenata nello stato di Bahia, da martedi', con l'inizio dello sciopero della polizia. Secondo un bollettino aggiornato della Segretaria di sicurezza le vittime sono almeno 81. Intanto e' stato arrestato uno dei dodici capi che hanno organizzato la protesta degli agenti, per i quali il governo ha emesso un mandato di cattura.

Il business randagismo

Approfittando dell’incapacità delle Amministrazioni locali nel mettere in atto soluzioni che tengano conto del benessere degli animali, e della conseguente scarsità di strutture pubbliche, alcuni privati hanno costruito la loro fortuna grazie a convenzioni milionarie con le stesse Amministrazioni.
Aggiudicandosi la gestione dei randagi, i gestori di “rifugi/canili” privati possono contare su un contributo che va da 2 a 7 € al giorno per ogni cane e il totale può giungere a cifre elevatissime.
Diventa chiaro pertanto l’interesse nel settore anche da parte di persone senza scrupoli che mirano al massimo lucro, non curandosi del benessere degli animali ospitati in veri e propri lager in cui è impedito l’accesso a chiunque e dai quali gli animali non usciranno mai!

I canil lager

  • Senza via di scampo
    • foto
    • Il Ministero della Salute ha stabilito che la gestione dei canili da parte dei Comuni debba essere concessa non solo a chi offre minori costi di gestione ma soprattutto a chi garantisce anche il benessere degli animali (Circolare n.5/2001).

venerdì 3 febbraio 2012

Contro l’allevamento, la cattura e l’uccisione di animali per la loro pelliccia

PREMESSO CHE:
  • la Legge 189/04 sanziona penalmente la produzione ed il commercio di pellicce di cani, gatti e di prodotti derivanti dalla caccia commerciale delle foche (art.2), e sanziona in forma di delitto l’uccisione di animali qualora venga meno il requisito della necessità (art.544-bis C.P.).
  • la Direttiva 98/58/CE in materia di “Protezione degli
    animali negli allevamenti”, dispone che gli Stati membri possano applicare norme più severe di quelle previste dalla Direttiva stessa.
  • la Commissione Europea ha già dichiarato che “i sistemi di allevamento in gabbia sono gravemente lesivi del benessere animale” (Rapporto “The welfare of animals kept for fur production” del Comitato Scientifico per la Salute ed il Benessere Animale, 2001).
  • la filiera di produzione di pelliccia animale, e
    specificamente quella di visone, è causa di un impatto
    ambientale significativamente peggiore rispetto all’impatto causato dalla produzione di prodotti alternativi come il cotone, l’acrilico, il poliestere e la lana (Rapporto “The environmental impact of fur production” CeDelft, 2011).
CONSIDERATO CHE:
  • la nozione di “necessità” di cui all’art.544-bis C.P. non deve intendersi ad usi e pratiche generalmente accettate in passato, considerata l’evoluzione dei costumi sociali e del comune sentire nei confronti degli animali (bene giuridico tutelato penalmente), ma alla valutazione comparativa degli interessi umani e animali coinvolti di volta in volta.
  • il progresso tecnologico e scientifico odierni consentono la realizzazione di capi d’abbigliamento con tessuti di proprietà analoghe a quelle dei capi di origine animale.
  • l’uccisione di animali per produrre pelliccia è quindi da considerarsi priva del requisito di “necessità”.
    diversi Paesi hanno già vietato l’allevamento di animali per la produzione di pellicce, o hanno già adottato provvedimenti in cui è determinata la data entro cui tale attività è o sarà vietata, tra i quali: Gran Bretagna, Olanda, Austria, Danimarca, Irlanda del Nord, Scozia, Croazia, Bosnia.
CHIEDONO
L’emanazione di una legge che preveda:
– il divieto di allevare, catturare e uccidere animali per ottenere pelli o pellicce;
– il divieto di produrre, esportare, commercializzare, trasportare, detenere, cedere o ricevere
a qualunque titolo pelli o pellicce, ricavate da animali appositamente allevati, catturati o uccisi.


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giovedì 2 febbraio 2012

Francia: Scientology condannata in appello per frode

Parigi, 2 feb. - La Corte d'appello di Parigi ha confermato la condanna per frode alla 'chiesa' di Scientology, obbligandola a pagare un'ammenda di 600mila euro per truffa organizzata. Condannata in prima istanza nel 2009, Scientology ha visto respinto il suo ricorso: la corte ha multato il ramo francese dell'organizzazione statunitense e ha condannato a due anni con la condizionale quattro dei suoi membri. Il caso risale al 1998, quando cinque persone accusarono la 'setta' di averle persuase a spendere fiumi di denaro in test per la personalita', cure di vitamine, sessioni di sauna e 'pacchetti per la purificazione'. "E' una decisione storica" ha commentato Olivier Morice, avvocato dell'associazione per la lotta contro le derive settarie, Unadfi. La sentenza assesta un colpo simbolico alla 'chiesa' che ha ottenuto il riconoscimento come religione in Usa e in altri Paesi, ma non in Francia dove un rapporto del Parlamento nel 1995 lo classifico' come "un culto pernicioso". "E' una buona notizia per chi lotta contro le sette ed una grave sconfitta per Scientology", ha aggiunto Morice. La sentenza non comportera' che la Chiesa di Scientology sia vietata in Francia, come avrebbero voluto i pubblici ministeri. Ma Morice ha spiegato che, per quanto Scientology possa ancora operare in Francia, la sentenza va al cuore delle sue attivita' e schiude la porta ad una messa al bando o dissoluzione della "setta" come conseguenza di altre azioni legali.

Promettevano cure 'miracolose' con acque di Lourdes e Fatima, 39 denunce

ANCONA - Promettevano cure mediche 'miracolose' a base di acque dei santuari di Lourdes e Fatima a pazienti affetti da patologie anche gravi. Una biologa e altre 38 persone sono state denunciate dai carabinieri del Nas ad Ancona, Milano, Venezia e Bari per associazione per delinquere, truffa, lesioni, esercizio abusivo della professione.
Sono circa 500 i pazienti, di tutte le regioni d'Italia, che si sono rivolti alle 'terapie' con 'Le acque a Luce bianca'. Persone di ogni fascia d'età e classe sociale, in alcuni casi anche molto facoltose, che pagavano dai 100 ai 200 euro e oltre per dei flaconcini con acque asseritamente provenienti dai santuari mariani di Lourdes, Fatima, Medjugorje. Fra i malati, anche persone affette da cancro o altre gravi malattie, disposte a lunghi viaggi per farsi visitare negli 'studi' della biologa e dei suoi collaboratori.
L'operazione, in codice 'Acque bianche', e' stata coordinata dalla procura della Repubblica di Ancona, che ha emesso provvedimenti di perquisizione e sequestro a carico di quattro persone. Al centro del raggiro, lo studio che la biologa aveva aperto nel capoluogo marchigiano, con referenti in varie citta' d'Italia. Esercitando abusivamente la professione medica, gli indagati assicuravano dietro compenso la 'guarigione' dei malati, spesso spingendoli ad abbandonare le terapie tradizionali per affidarsi alle acque delle fonti dei due principali santuari mariani, e di quelli di Medjugorie, San Damiano, Montichiari.
Con pubblicita' on line e un fitto passaparola, il gruppo si presentava come un team qualificato di biologi e fisici che aveva messo a punto una tecnica innovativa per 'riarmonizzare la materia' attraverso le presunte 'frequenze' sprigionate dalle acque 'benedette'. Mescolando religione, superstizione e astrologia, i terapeuti approfittavano dello stato di prostrazione dei malati per reclutarli attraverso dei corsi a pagamento come 'adepti' della nuova medicina. L'accusa ipotizza anche il reato di immissione in commercio di sostanze vantanti proprieta' terapeutiche ma senza autorizzazione ministeriale. Fra Ancona, Milano, Venezia a Bari sono stati posti sotto sequestro quattro locali adibiti a studi medici e un laboratorio in cui venivano preparati i flaconi con le 'medicine'. Il valore degli immobili e' di circa 3 milioni di euro. Sequestrati anche 4 mila flaconi e fiale di acque, un pc, e varia documentazione.

mercoledì 1 febbraio 2012

Stato povero e famiglie ricche: ecco l’Italia

Nel confronto internazionale le famiglie italiane mostrano un’elevata ricchezza, pari, nel 2009, a 8,3 volte il reddito disponibile, contro l’8 del Regno Unito, il 7,5 della Francia, il 7 del Giappone, il 5,5 del Canada e il 4,9 degli Stati Uniti. Risultano anche relativamente poco indebitate: l’ammontare dei debiti è pari all’82 per cento del reddito disponibile (in Francia e in Germania è di circa il 100 per cento, negli Stati Uniti e in Giappone è del 130 per cento, nel Regno Unito del 170 per cento). Ma come si compone la ricchezza degli italiani che la crisi sta lentamente erodendo? Tutti i dati nella nostra infografica.



17 gennaio 2012 - 08:30
L’analisi di Bankitalia
Alla fine del 2010 la ricchezza lorda delle famiglie italiane era pari a circa 9.525 miliardi di euro, corrispondenti a poco meno di 400 mila euro in media per famiglia. Le attività reali rappresentavano il 62,2 per cento della ricchezza lorda, le attività finanziarie il 37,8 per cento. Le passività finanziarie, pari a 887 miliardi di euro, rappresentavano il 9,3 per cento delle attività complessive.
· Fra la fine del 2009 e la fine del 2010 la ricchezza netta complessiva a prezzi correnti è rimasta invariata; a prezzi costanti (utilizzando il deflatore dei consumi) si è ridotta nell’ultimo anno dell’1,5 per cento. Dalla fine del 2007, quando l’aggregato ha raggiunto il suo valore massimo, il calo è stato pari al 3,2 per cento.
· Alla fine del 2010, la ricchezza in abitazioni detenuta dalle famiglie italiane era stimata in circa 4.950 miliardi di euro. In termini nominali la ricchezza abitativa è aumentata dell’1 per cento rispetto alla fine del 2009 (-0,5 per cento in termini reali).
· L’aumento delle attività reali (1,1 per cento) è stato compensato da una diminuzione delle attività finanziarie (0,8 per cento) e da un aumento delle passività (4,2 per cento).
· A fine 2010 circa il 35 per cento dell’ammontare dei titoli depositati presso le banche italiane da famiglie residenti era riferito a conti titoli di valore complessivamente inferiore a 50 mila euro; i finanziamenti erogati alle famiglie di importo compreso tra 30 mila e 75 mila euro rappresentavano il 20 per cento circa del totale; quelli compresi fra 75 mila e 250 mila euro erano il 56 mentre il restante 23 per cento era ascrivibile a finanziamenti di importo superiore a 250 mila euro.
· Secondo stime preliminari, nel primo semestre 2011 la ricchezza netta della famiglie italiane sarebbe aumentata dello 0,4 per cento in termini nominali: l’aumento delle passività è stato più che compensato dalla crescita delle attività reali e finanziarie.
· Nel confronto internazionale le famiglie italiane mostrano un’elevata ricchezza, pari, nel 2009, a 8,3 volte il reddito disponibile, contro l’8 del Regno Unito, il 7,5 della Francia, il 7 del Giappone, il 5,5 del Canada e il 4,9 degli Stati Uniti. Esse risultano inoltre relativamente poco indebitate: l’ammontare dei debiti è pari all’82 per cento del reddito disponibile (in Francia e in Germania è di circa il 100 per cento, negli Stati Uniti e in Giappone è del 130 per cento, nel Regno Unito del 170 per cento).
Leggi anche:
I figli dei poveri restano poveri: quanto è ingiusta l’Italia


Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/ricchezza-italiani#ixzz1l9jf5QQd

Ecco i nomi delle industrie coinvolte nei test sugli animali

Un “agente” in incognito della Peta, si è introdotto per un mese intero, in un laboratorio del Professional Services Research, Inc. (Plrs) a Corapeake, North Carolina, ed ha scoperto che centinaia di cani, gatti e conigli vengono sottoposti in via continuativa ad indicibili sofferenze al fine di testare anti-parassitari per varie industrie, tra cui Bayer, Eli Lilly, Pfizer, Novartis, Schering-Plough (ora Merck), sergente, Wellmark e Merial, i creatori dell’anti-pulci Frontline.
Molti animali, rinchiusi in anguste gabbie tra i propri escrementi, erano coperti di piaghe e lesioni varie non curate. Gli animali, erano inoltre sotto forte stress psico-fisico, causato dalle condizioni assolutamente degradate in cui vengono fatti “vivere”. Molti di essi erano frequentemente irrorati con candeggina ed altri prodotti chimici nel tentativo di pulire le gabbiette in maniera semi-automatica, cioè senza l’intervento di operatori, umani.
Il ricercatore della PETA, ha inoltre documentato che i dipendenti del Plrs, si comportano da sadici aguzzini, infliggendo ulteriori sofferenze ai poveri animali, oltre a quello che subiscono dalla sperimentazione. Ovvero cani presi a calci, gettati in terra, trascinati. Conigli afferrati per le orecchie e sbattuti sulle sbarre metalliche delle gabbie. Il tutto condito da improperi di ogni tipo, definendoli “maledetti stronzi”, “figlio di puttana” e via di seguito …….
Questi animali sono stati utilizzati al “Plrs” in test dolorosi e crudeli. In un esperimento, condotto per una grande società, i cui prodotti sono stoccati sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo, una sostanza chimica è stata applicata al collo di 57 gatti. I gatti hanno avuto gravi reazioni allergiche, atroci sofferenze e sanguinamento dal naso e dalla bocca. Nonostante questo, i gatti sono stati esposti alla stessa sostanza chimica per la seconda volta nello stesso giorno causandone agonia ed in alcuni casi la morte. Alcuni conigli sono stati intenzionalmente e ripetutamente costretti ad indossare una sorta di capsula a contatto con l’addome, contenente migliaia di zecche, sempre per testare le varie sostanze chimiche e sono stati poi uccisi.
Si consiglia vivamente di prendere nota dei nomi delle industrie coinvolte in tali atrocità e di boicottarle al momento di acquistare prodotti per animali. Fonte: http://www.express-news.it/?p=45549

Trapianti: donatori in aumento in Italia

(ANSA) - ROMA, 1 FEB - In aumento i donatori (1309 nel 2011 contro i 1301 del 2010, +0,6%), con la Toscana che e' la regione con il piu' alto tasso di donazione. E' quanto emerge dalla lettura del Report del Centro Nazionale Trapianti. Il totale dei pazienti in lista di attesa è stato pari 8783, con una diminuzione di 706 pazienti rispetto a 2010, pari al 7,44%.

"L'Italia, con 21,7 donatori per milione - ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi - è terza tra i grandi Paesi europei, dopo Spagna e Francia".

martedì 31 gennaio 2012

Crisi, cena gratis per clienti in 'mutande'

FORCOLI (PISA) - "Il Governo Monti ci ha ridotto in mutande e noi offriamo una cena a chi si presenta senza pantaloni". Questo era l'annuncio di Alessandro Signorini, proprietario di un ristorante a Forcoli, nel Comune di Palaia (Pisa) e ieri sera una ventina di clienti in mutande: per loro cena gratis a base di lasagne e arrosto. L'iniziativa anti-crisi ha attirato gruppi di ragazzi, ma anche giovani coppie che si sono spogliati all'esterno del ristorante sfidando le bassissime temperature e sono entrati nel locale trionfanti e sorridenti. Donne in babydoll e completini intimi scherzosi, ragazzi in boxer colorati o addirittura perizoma con pupazzi davanti alle parti intime. Qualcuno ha cenato in mutande, ma continuando a indossare cappelli di lana in testa e sciarpe al collo oppure con solo giacca e camicia. La risposta all'idea di Signorini è stata un successo: qualcuno si è presentato senza pantaloni solo per cenare gratis e passare qualche ora in allegria e in un'atmosfera completamente diversa dal solito. Ma altri hanno aderito con convinzione a un'iniziativa che denuncia un impoverimento generale di famiglie, giovani e anziani.

Artrite reumatoide, quanto condiziona la qualità della vita?

Cosa comporta l’artrite reumatoide? Questa malattia, caratterizzata soprattutto da dolori alle articolazioni, stanchezza e rigidità mattutina, può con il passare del tempo rendere impossibile anche il gesto più semplice.

Sono le donne ad esserne maggiormente colpite e per molte di loro riuscire a curarla diviene fondamentale per potersi liberare da questo dolore invalidante.

In Italia sono circa 300 mila le persone affette da questa malattia e i numeri di un sondaggio on line rivelano che ben l’85% di loro trova difficoltà nel compiere anche i movimenti più semplici.

Ben il 23% di coloro che dichiarano di avere ripercussioni sull’attività lavorativa, perdono circa 3 giorni di lavoro al mese a causa del dolore.

Secondo l’ANMAR è possibile curare l’artrite e monitorarne i mutamenti che avvengono nel tempo grazie alla prevenzione e alla scoperta della sua manifestazione entro i primi 4-5 mesi.

Di notevole importanza dunque la necessità di farmaci che possano aiutare chi ne è colpito a migliorare la qualità della propria vita normalizzando il processo infiammatorio.

Esistono delle terapie che si basano sull’uso di farmaci biologici in grado di bloccare la citochina Tfn, la proteina responsabile dei processi infiammatori.

Il loro costo non è alla portata di tutti, ma il Sistema Sanitario Nazionale provvede al rimborso, mentre per evitare gli effetti collaterali diviene indispensabile sottoporsi regolarmente a controllo medico

Un nuovo scandalo scuote la sinistra Il senatore Pd e i 13 milioni della Margherita

L'accusa è di appropriazione indebita. Luigi Lusi, senatore del Pd, ex Margherita, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma. Il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il pm Stefano Pesci accusano il politico di essersi intascato somme indebite, relative a rimborsi elettorali, per un totale di tredici milioni.
Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita
Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita
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L'accusa si riferisce al periodo in cui Luisi era segretario amministrativo della Margherita. Dietro alle indagini una segnalazione della Banca d'Italia, che aveva fatto presente un'anomalia dietro l'acquisto dell'abitazione di via Monserrato.
Davanti ai magistrati Lusi ha ammesso una parte delle sue responsabilità. Da un conto corrente intestato a "Democrazia e libertà" sarebbero partiti in un periodo di appena due anni e mezzo novanta bonifici, per i quali sono in corso verifiche sulle causuali e sui destinatari. Il deposito - alimentato da fondi disposti a titolo di rimborso elettorale e fondi del Partito Democratico - sarebbe stato "svuotato" da una serie di accrediti diretti alla TTT srl, società riconducibile a Lusi.
La versione ufficiale parlava di "fatture relative a consulenze", ma agli inquirenti risulterebbe invece l'acquisto, da parte di Lusi, di un appartamento nel cuore di Roma, pagato un milione e 900 mila euro. Circostanza peraltro confermata dallo stesso indagato, che ha detto di aver utilizzato i soldi per l’acquisto di una casa a Roma, in via Monserrato e di una villa a Genzano, dove risiede. Il resto dei soldi è finito in Canada, mentre 5 dei 13 milioni sono stati utilizzati per il pagamento di tasse. Sui conti della Margherita è stata nel frattempo avviata la due diligence, per risolvere lo scandalo degli ammanchi di bilancio.

Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita

L'ex leader della Margherita, Francesco Rutelli, attuale numero uno dell'Api, si è presentato ieri in Procura per dare la sua versione dei fatti e costituirsi parte offesa nella vicenda, dichiarando di non sapere nulla della sottrazione di denaro. Nel frattempo una nota congiunta diffusa nella tarda serata di ieri da Francesco Rutelli, Enzo Bianco e Giampiero Bocci ha chiarito la posizione del partito: "Abbiamo appreso con sconcerto, alcuni giorni fa, che il senatore Lusi aveva confessato innanzi all’autorità giudiziaria di essersi appropriato di ingenti somme di denaro della Margherita-DL - scrivono -. La notizia è incredibile per la personalità di Lusi, che ha goduto della massima fiducia degli organi del partito, anche concorrendo a fare della Margherita un raro caso di partito con bilanci sani e in attivo". Da qui la scelta di costituirsi parte offesa e dare corso alle azioni giudiziarie del caso.
"Siamo incazzati e addolorati", ha commetanto il leader dell’Api, Francesco Rutelli, aggiungendo che "la Margherita intende recuperare tutto il maltolto". All'interno del partito intanto si moltiplicano le richieste di un'assemblea nazionale della Margherita. A sollecitarla il presidente Enzo Bianco, ma anche Luciano Neri e Pierluigi Castagnetti, che si è detto "sconcertato per quanto sta avvenendo"
Dal canto suo Lusi "ha manifestato la sua intenzione di restituire le somme di cui si è appropriato". Dal canto suo il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha già detto che: "Se emergessero responsabilità individuali il Pd applicherebbe le sue regole, abbiamo organi che possono decidere i provvedimenti del caso", compresa la sospensione. Il segretario ha anche aggiunto che "ci sono accertamenti in corso" e che il partito aspetta "di avere chiarezza".
"A mio modesto avviso, dovrebbe anche invitarlo caldamente a dimettersi da parlamentare (il senatore, per tanti anni braccio destro di Rutelli, infatti, è rimasto nel gruppo del Pd). Fatto conseguente, in ogni caso, all’ammissione di colpevolezza da parte di Lusi", scrive sul suo blog, Pippo Civati del Pd.
La procura di Roma sta nel frattempo valutando l'ipotesi di un sequestro dei beni dell'ex tesoriere della Margherita.