giovedì 24 novembre 2011

Trattativa Stato-mafia, indagato Dell'Utri. Lui commenta: "Veramente allucinante"

Palermo, 24 nov. (Adnkronos) - Un altro nome eccellente nell'indagine sulla cosiddetta trattativa tra Stato e mafia subito dopo le stragi del '92. La Procura di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati il senatore Marcello Dell'Utri (Pdl) accusato di violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario. La notizia viene confermata da ambienti giudiziari. Dell'Utri è indagato insieme con altri uomini delle istituzioni come il generale dei carabinieri Mario Mori e l'ufficiale Giuseppe De Donno. Secondo i magistrati della Dda di Palermo Dell'Utri tra il '92 e il '94 avrebbe svolto un ruolo nella trattativa tra lo Stato e i boss per fare cessare le stragi mafiose.

Dell'Utri è stato condannato in secondo grado a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. A tirarlo in ballo sono diversi pentiti, tra cui l'ultimo, Stefano Lo Verso, ma anche Giovanni Brusca, l'uomo che premette il telecomando che fece saltare in aria il tritolo che uccise a Capaci il giudice Giovanni Falcone. Anche Vito Ciancimino, secondo quanto raccontato dal figlio Massimo Ciancimino in udienza, avrebbe indicato Dell'Utri come colui che lo avrebbe sostituito nella conduzione della trattativa che sarebbe partita dopo la strage di Capaci.

"Io indagato per la trattativa tra lo Stato e Cosa nostra? E' veramente allucinante" ha commentato Dell'Utri all'Adnkronos. "La Procura di Palermo ha fatto una grande insalata russa - ha detto ancora - per quanto mi riguarda i magistati stanno pestando l'acqua nel mortaio".

E sui collaboratori che lo accusano tra cui Stefano Lo Verso e il dichiarante Massimo Ciancimino, dice: "Assurdità. E' una cosa inesistente solo a pensarla. Tutta questa vicenda è veramente allucinante".

Spazio/ Sonda marziana russa può cadere sulla terra a gennaio

Mosca-Roma, 24 nov. (TMNews) - Alcuni pezzi della sonda marziana russa Phobos-Grunt, uscita di controllo, possono cadere sulla terra tra gennaio e febbraio 2012, avverte Mosca. "La situazione aggiornata a oggi, 24 novembre, indica che alcune parti della stazione interplanetaria Phobos-Grunt dovrebbero cadere a gennaio-febbraio 2012. La data definitiva in cui i frammenti potrebbero precipitare dipende da fattori esterni", ha detto il portavoce delle Forze spaziali del ministero della Difesa, Alexei Zolutukhin, all'agenzia Interfax-AVN.

Phobos-Grunt è stata lanciata nello spazio dal cosmodromo russo in Kazakistan di Baikonur il 9 novembre. Si è correttamente separata dal vettore Zenit, ma i suoi bruciatori non si sono accesi, ponendola quindi su un'orbita sbagliata. Data da giorni per persa, ieri la stazione spaziale russa destinata allo studio di Marte ha 'battuto un colpo': l'Agenzia spaziale europea (Esa) è infatti riuscita ad agganciare il segnale emesso dalla sonda. I russi dell'agenzia spaziale Roscosmos hanno diffuso la notizia, mentre l'Esa, cauta, ha comunicato che saranno fatti altri tentativi.

La possibilità che pezzi della sonda precipitino preoccupa, e non poco. La stazione pesa 13 tonnellate e mezza e ha un carico di sette tonnellate di combustibile. E' stata lanciata nello spazio dal cosmodromo russo in Kazakistan di Baikonur il 9 novembre. Si è correttamente separata dal vettore Zenit, ma i suoi bruciatori non si sono accesi, ponendola quindi su un'orbita sbagliata.

mercoledì 23 novembre 2011

Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani.

1 Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della     conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall’animale stesso.

2. Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la  responsabilità per il relativo periodo.

3. Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane devono adottare le seguenti misure:
a.    utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt. 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni;
b.     portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti;
c.    affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente;
d.    acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore;
e.    assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive.

4.    Vengono istituiti percorsi formativi per i proprietari di cani con rilascio di specifica attestazione denominata patentino. Detti percorsi sono organizzati da parte dei Comuni congiuntamente con le Aziende Sanitarie Locali, in collaborazione con gli Ordini professionali dei Medici Veterinari, le Facoltà di Medicina Veterinaria, le Associazioni Veterinarie e le Associazioni di protezione degli animali.

5.    Detti percorsi formativi sono da considerarsi obbligatori per i proprietari di cani impegnativi. I Comuni in collaborazione con i Servizi Veterinari, sulla base dell’Anagrafe canina regionale, decidono nell’ambito del loro compito di tutela dell’incolumità pubblica quali proprietari di cani chiamare ad assolvere a tale obbligo.

6.    Le spese riguardanti i percorsi formativi sono a carico del proprietario del cane.  

7.    Il Medico Veterinario libero professionista informa i proprietari di cani in merito alla disponibilità dei percorsi formativi e, nell’interesse della salute pubblica, segnala ai Servizi Veterinari la presenza di cani impegnativi tra i suoi assistiti.


8.    Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con proprio decreto, emanato entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente ordinanza, stabilisce i criteri e le linee guida per la programmazione dei corsi di cui al comma 4.


Art. 2.
1. Sono vietati:
a) l'addestramento di cani che ne esalti l’aggressività;
b) qualsiasi operazione di selezione o di incrocio di cani con lo scopo di svilupparne l'aggressività;
c) la sottoposizione di cani a doping, così come definito all'articolo 1, commi 2 e 3, della legge 14 dicembre 2000, n. 376;
d) gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi, con particolare riferimento a:
1) recisione delle corde vocali;
2) taglio delle orecchie;
3) taglio della coda, fatta eccezione per i cani appartenenti alle razze canine riconosciute alla F.C.I. con caudotomia prevista dallo standard, sino all’emanazione di una legge di divieto generale specifica in materia. Il taglio della coda, ove consentito, deve essere eseguito e certificato da un medico veterinario, entro la prima settimana di vita dell’animale;
e) la vendita e la commercializzazione di cani sottoposti agli interventi chirurgici di cui alla lettera d).

2. Gli interventi chirurgici su corde vocali, orecchie e coda sono consentiti esclusivamente con finalità curative e con modalità conservative certificate da un medico veterinario. Il certificato veterinario segue l’animale e deve essere presentato ogniqualvolta richiesto dalle autorità competenti.

3. Gli interventi chirurgici effettuati in violazione al presente articolo sono da considerarsi maltrattamento animale ai sensi dell’articolo 544 ter del codice penale.

4. E’ fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse.
  

Art. 3

1. Fatto salvo quanto stabilito dagli articoli 86 e 87 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954 n. 320 "Regolamento di Polizia Veterinaria", a seguito di morsicatura od aggressione i Servizi Veterinari sono tenuti ad attivare un percorso mirato all’accertamento delle condizioni psicofisiche dell’animale e della corretta gestione da parte del proprietario.

2. I Servizi Veterinari, nel caso di rilevazione di rischio potenziale elevato, in base alla gravità delle eventuali lesioni provocate a persone, animali o cose, stabiliscono  le misure di prevenzione e la necessità di un intervento terapeutico comportamentale da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale.

3. I Servizi Veterinari devono tenere un registro aggiornato dei cani identificati ai sensi del comma 2.

4. I proprietari dei cani inseriti nel registro di cui al comma 3 provvedono a stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane e devono applicare sempre sia il guinzaglio che la museruola al cane quando si trova in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.


Art. 4

1. E' vietato possedere o detenere cani registrati ai sensi dell’articolo 3, comma 3:
a) ai delinquenti abituali o per tendenza;
b) a chi e' sottoposto a misure di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale;
c) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni;
d) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva o decreto penale di condanna, per i reati di cui agli articoli 727, 544-ter, 544-quater, 544-quinques del codice penale e, per quelli previsti dall'art. 2 della legge 20 luglio 2004, n. 189;
e) ai minori di 18 anni, agli interdetti ed agli inabili per infermità di mente.


Art. 5

1. La presente ordinanza non si applica ai cani in dotazione alle Forze Armate, di Polizia, di Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.
2. Le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 3, lettere a) b) e  all’articolo 2, comma 4 non si applicano ai cani addestrati a sostegno delle persone diversamente abili.
3. Le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 3, lettere a) e b) non si applicano ai cani a guardia e a conduzione delle greggi e ad altre tipologie di cani comunque individuate con proprio atto dalle Regioni e dai Comuni.


Art. 6

1. Le violazioni delle disposizioni della presente ordinanza sono sanzionate dalle         competenti Autorità secondo le disposizioni in vigore.

 
 Art 7
1. La presente ordinanza, inviata alla Corte dei conti per la registrazione, entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed ha efficacia per 24 mesi a decorrere dalla predetta pubblicazione.



Roma,
       IL MINISTRO
 IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
  Francesca Martini

noi ci siamo

non dimentichiamo quello che è successo, sentiamoci sempre in dovere di essere vivini a queste famiglie che hanno perso i propi cari e ricordiamoci che siamo tutti italiani,questo è sopratutto un messaggio hai politici che tutte le volte dopo che è accaduto il fatto fanno la bella faccia in televisione a dire di stare uniti.

Maltempo Sicilia,fango a Saponara:3 morti,salva dispersa

E' di tre morti il bilancio delle vittime del maltempo a Saponara, in provincia di Messina, dove ieri sera il fango ha sommerso alcuni edifici, dopo che i soccorritori hanno tratto in salvo una 24enne, inizialmente data per morta dalla Protezione civile nazionale, poi per dispersa. E' quanto riferiscono oggi fonti della Protezione civile regionale precisando che la ragazza è attualmente ricoverata in ospedale.
In precedenza in una nota, la Protezione civile aveva detto che i morti accertati per l'ondata di maltempo che ha colpito Saponara erano quattro, mentre fonti del Dipartimento regionale avevano parlato di una vittima - un bimbo di 10 anni - e di tre dispersi.

Pena morte: Usa, Oregon ferma esecuzioni

(ANSA) - NEW YORK, 23 NOV - Il governatore democratico dell' Oregon John Kitzhaber ha annunciato che sospendera' la pena di morte nello Stato, bloccando tutte le esecuzioni sino al termine del suo mandato. Secondo i media americani, il governatore ha esortato il parlamento dell'Oregon ad abolire il ricorso al boia, sostituendo la pena di morte con l'ergastolo senza possibilita' di usufruire della liberta' condizionata. "Non posso partecipare ancora ad una pratica moralmente sbagliata", ha detto Kitzhaber.