martedì 31 gennaio 2012

Crisi, cena gratis per clienti in 'mutande'

FORCOLI (PISA) - "Il Governo Monti ci ha ridotto in mutande e noi offriamo una cena a chi si presenta senza pantaloni". Questo era l'annuncio di Alessandro Signorini, proprietario di un ristorante a Forcoli, nel Comune di Palaia (Pisa) e ieri sera una ventina di clienti in mutande: per loro cena gratis a base di lasagne e arrosto. L'iniziativa anti-crisi ha attirato gruppi di ragazzi, ma anche giovani coppie che si sono spogliati all'esterno del ristorante sfidando le bassissime temperature e sono entrati nel locale trionfanti e sorridenti. Donne in babydoll e completini intimi scherzosi, ragazzi in boxer colorati o addirittura perizoma con pupazzi davanti alle parti intime. Qualcuno ha cenato in mutande, ma continuando a indossare cappelli di lana in testa e sciarpe al collo oppure con solo giacca e camicia. La risposta all'idea di Signorini è stata un successo: qualcuno si è presentato senza pantaloni solo per cenare gratis e passare qualche ora in allegria e in un'atmosfera completamente diversa dal solito. Ma altri hanno aderito con convinzione a un'iniziativa che denuncia un impoverimento generale di famiglie, giovani e anziani.

Artrite reumatoide, quanto condiziona la qualità della vita?

Cosa comporta l’artrite reumatoide? Questa malattia, caratterizzata soprattutto da dolori alle articolazioni, stanchezza e rigidità mattutina, può con il passare del tempo rendere impossibile anche il gesto più semplice.

Sono le donne ad esserne maggiormente colpite e per molte di loro riuscire a curarla diviene fondamentale per potersi liberare da questo dolore invalidante.

In Italia sono circa 300 mila le persone affette da questa malattia e i numeri di un sondaggio on line rivelano che ben l’85% di loro trova difficoltà nel compiere anche i movimenti più semplici.

Ben il 23% di coloro che dichiarano di avere ripercussioni sull’attività lavorativa, perdono circa 3 giorni di lavoro al mese a causa del dolore.

Secondo l’ANMAR è possibile curare l’artrite e monitorarne i mutamenti che avvengono nel tempo grazie alla prevenzione e alla scoperta della sua manifestazione entro i primi 4-5 mesi.

Di notevole importanza dunque la necessità di farmaci che possano aiutare chi ne è colpito a migliorare la qualità della propria vita normalizzando il processo infiammatorio.

Esistono delle terapie che si basano sull’uso di farmaci biologici in grado di bloccare la citochina Tfn, la proteina responsabile dei processi infiammatori.

Il loro costo non è alla portata di tutti, ma il Sistema Sanitario Nazionale provvede al rimborso, mentre per evitare gli effetti collaterali diviene indispensabile sottoporsi regolarmente a controllo medico

Un nuovo scandalo scuote la sinistra Il senatore Pd e i 13 milioni della Margherita

L'accusa è di appropriazione indebita. Luigi Lusi, senatore del Pd, ex Margherita, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma. Il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il pm Stefano Pesci accusano il politico di essersi intascato somme indebite, relative a rimborsi elettorali, per un totale di tredici milioni.
Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita
Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita
Ingrandisci immagine
L'accusa si riferisce al periodo in cui Luisi era segretario amministrativo della Margherita. Dietro alle indagini una segnalazione della Banca d'Italia, che aveva fatto presente un'anomalia dietro l'acquisto dell'abitazione di via Monserrato.
Davanti ai magistrati Lusi ha ammesso una parte delle sue responsabilità. Da un conto corrente intestato a "Democrazia e libertà" sarebbero partiti in un periodo di appena due anni e mezzo novanta bonifici, per i quali sono in corso verifiche sulle causuali e sui destinatari. Il deposito - alimentato da fondi disposti a titolo di rimborso elettorale e fondi del Partito Democratico - sarebbe stato "svuotato" da una serie di accrediti diretti alla TTT srl, società riconducibile a Lusi.
La versione ufficiale parlava di "fatture relative a consulenze", ma agli inquirenti risulterebbe invece l'acquisto, da parte di Lusi, di un appartamento nel cuore di Roma, pagato un milione e 900 mila euro. Circostanza peraltro confermata dallo stesso indagato, che ha detto di aver utilizzato i soldi per l’acquisto di una casa a Roma, in via Monserrato e di una villa a Genzano, dove risiede. Il resto dei soldi è finito in Canada, mentre 5 dei 13 milioni sono stati utilizzati per il pagamento di tasse. Sui conti della Margherita è stata nel frattempo avviata la due diligence, per risolvere lo scandalo degli ammanchi di bilancio.

Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita

L'ex leader della Margherita, Francesco Rutelli, attuale numero uno dell'Api, si è presentato ieri in Procura per dare la sua versione dei fatti e costituirsi parte offesa nella vicenda, dichiarando di non sapere nulla della sottrazione di denaro. Nel frattempo una nota congiunta diffusa nella tarda serata di ieri da Francesco Rutelli, Enzo Bianco e Giampiero Bocci ha chiarito la posizione del partito: "Abbiamo appreso con sconcerto, alcuni giorni fa, che il senatore Lusi aveva confessato innanzi all’autorità giudiziaria di essersi appropriato di ingenti somme di denaro della Margherita-DL - scrivono -. La notizia è incredibile per la personalità di Lusi, che ha goduto della massima fiducia degli organi del partito, anche concorrendo a fare della Margherita un raro caso di partito con bilanci sani e in attivo". Da qui la scelta di costituirsi parte offesa e dare corso alle azioni giudiziarie del caso.
"Siamo incazzati e addolorati", ha commetanto il leader dell’Api, Francesco Rutelli, aggiungendo che "la Margherita intende recuperare tutto il maltolto". All'interno del partito intanto si moltiplicano le richieste di un'assemblea nazionale della Margherita. A sollecitarla il presidente Enzo Bianco, ma anche Luciano Neri e Pierluigi Castagnetti, che si è detto "sconcertato per quanto sta avvenendo"
Dal canto suo Lusi "ha manifestato la sua intenzione di restituire le somme di cui si è appropriato". Dal canto suo il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha già detto che: "Se emergessero responsabilità individuali il Pd applicherebbe le sue regole, abbiamo organi che possono decidere i provvedimenti del caso", compresa la sospensione. Il segretario ha anche aggiunto che "ci sono accertamenti in corso" e che il partito aspetta "di avere chiarezza".
"A mio modesto avviso, dovrebbe anche invitarlo caldamente a dimettersi da parlamentare (il senatore, per tanti anni braccio destro di Rutelli, infatti, è rimasto nel gruppo del Pd). Fatto conseguente, in ogni caso, all’ammissione di colpevolezza da parte di Lusi", scrive sul suo blog, Pippo Civati del Pd.
La procura di Roma sta nel frattempo valutando l'ipotesi di un sequestro dei beni dell'ex tesoriere della Margherita.

Sanremo, Celentano devolve il cachet ai poveri

13:57 - Presentato a Sanremo il nuovo Festival (14-18 febbraio). "Il nostro Tevez l'abbiamo ingaggiato: Celentano", così il direttore di Rai1 Mauro Mazza. Il Molleggiato devolverà l'intero cachet ai poveri e ad Emergency. Gli ospiti saranno: Luca e Paolo, Belen, Canalis, il dj Martin Solveig, I soliti idioti, Federica Pellegrini, Prandelli, Capello, David Garrett, Siani, Ferilli Cucciari e Cranberries. Allo studio ancora i "casi" Civello e D'Alessio.
Il direttore artistico del Festival Gianmarco Mazzi ha letto una lettera - di comune accordo con Celentano - in cui si spiega dove andranno i soldi del suo cachet: "Ad oggi nessuno sa quante serate farà. Per una serata sono previsti 350mila euro, per due 700mila euro, tre/quattro o tutte e cinque le serate il compenso ammonta a 750mila euro. Sette sindaci sono stati contattati da Celentano. Fanno parte di tutte le aree politiche e li considera perché non stanno nel "Palazzo" ma a contatto con la gente. Sono i primi cittadini di Milano, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. Il Molleggiato ha chiesto loro di segnalargli i nomi di famiglie in condizioni di assoluta povertà. Nel caso di 350mila euro 100mila andranno ad un ospedale di Emergency che non è in Italia, 250mila euro andranno a tredici famiglie. Nel caso di 700mila: 200mila euro a due ospedali di Emergency e 500mila euro destinati a 200 famiglie. Per i 50mila euro in più aumentano a 27 il numero di famiglie aiutate. Quando Adriano arriverà a Sanremo consegnerà al notaio del Festival la busta chiusa e sigillata con i nomi delle famiglie bisognose. La consegna del denaro ai Sindaci avverrà in forma privata alla presenza di Claudia Mori o in presenza di persone di fiducia di Adriano. Le tasse solo molto salate su questi compensi. Il pagamento di tutte queste tasse che lo Stato italiano prevede sulla beneficenza se ne farà carico interamente Celentano così come tutte le spese che lo stesso artista coprirà per il soggiorno a Sanremo".

TUTTE LE SERATE E OSPITI DALLA PELLEGRINI AI CRANBERRIES
"Siamo fiduciosi stiamo lavorando molto uniti con Rocco e Gianni e seguiamo lo stile degli scorsi anni, - ha dichiarato il direttore artistico Gianmarco Mazzi - stare compatti e lavorare insieme e creare quella familiarità che sul palco ha dato negli anni passati dei buoni risultati artistici. Luca e Paolo aprono la prima serata assieme al cast della conduzione con Gianni Morandi, Ivana Mrazova e Rocco Papaleo. Aprono la seconda serata Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, I soliti idioti. Una serata pensata per il pubblico giovane, molto giovane con la presenza del dj Martin Solveig. Terza serata importantissima dove sarà presentela star femminile dello sport: Federica Pellegrini. Ma ci saranno anche il ct della Nazionale Italiana Cesare Prandelli e il ct della Nazionale inglese Fabio Capello. La quarta serata apriremo con le coreografie di Daniel Ezralow e David Garrett che suonerà con il violino Smells Like Teen Spirit dei Nirvana. Su questa musica ballerà la danzatrice e pittrice senza arti Simona Aztori, gli attori Alessandro Siani e Sabrina Ferilli. La serata finale sarà con Geppi Cucciari e i Cranberries. Altri ospiti stranieri potrebbero aggiungersi negli ultimi quindici giorni che precedono il Festival".

IL "CASO" CIVELLO E D'ALESSIO
Allo studio ancora le canzoni in gara di Chiara Civello e Gigi D'Alessio con Loredana Berté. Se per quest'ultima la soluzione sembra più semplice dal momento che in Rete è andata solo qualche nota, per qualche secondo e non è stata trasmessa la canzone nelle sua versione definitiva, il caso Civello sembra più complesso. "Fino a ieri sera ci sono state novità" spiegano in conferenza stampa. Daniele Magro, ex concorrente di X Factor, avrebbe già cantato e messo in Rete la canzone di Chiara. "Anche se non è stato intascato un euro di diritti quindi il brano è inedito", si lascia sfuggire Morandi. La soluzione? Nei "prossimi giorni".

MORANDI: "IVANA SARA' UNA SORPRESA"
Gianni Morandi ha speso alcune parole sulla modella-valletta che lo affiancherà nelel cinque serate: "Ivanka, la chiamo così con vezzeggiativo affettuoso, è una ragazza di 19 anni che vive da cinque anni in Italia. Sa ballare e parla bene in italiano, sono sicuro che sarà una sorpresa per tutto il pubblico".

Oggi chiude Splinder

A poco più di dieci anni dalla sua nascita, da oggi le migliaia di blog ospitati dal servizio Splinder non esisteranno più. La notizia era stata comunicata il 22 novembre scorso con un breve avviso sulla homepage di Splinder. Splinder è una piattaforma sviluppata dalla società Tipic Inc, acquisita nel 2006 dal Gruppo Dada, azienda italiana che si occupa di diversi portali e offre servizi per la registrazione e la gestione dei domini web. Nel corso degli anni il servizio ha raccolto decine di migliaia di utenti, che hanno costruito una comunità molto solida. Nel 2008 Splinder dichiarava di avere oltre 400mila blog e 600mila iscritti. Poi però il grande successo di altre piattaforme come WordPress e Blogspot ha decretato il suo declino.
Dopo l’annuncio di novembre di Splinder, la società Banzai Media si era proposta di prendere in gestione il servizio per continuare ad erogarlo e scongiurare una sua chiusura definitiva. Ma l’offerta era stata gentilmente declinata da Claudio Corbetta, l’amministratore delegato di Dada, in quanto il gruppo ha deciso di concentrarsi su altri settori, quali Domini&Hosting e Performance Advertising.
Per chi ha un blog, Splinder spiega ancora per qualche ora sulla sua homepage come recuperarne tutti i contenuti e attivare un redirect su un nuovo indirizzo web. Anche Google si è attivata in questo senso e ha realizzato un’applicazione destinata agli utenti di Splinder che desiderano trasferire post e commenti destinati a sparire sulla sua piattaforma di blog, Blogger. Questa funzione, però, è valida solo per utenti Windows.

lunedì 30 gennaio 2012

La corsa alla pensione [Infografica]Quanti lavoratori potrebbero arrivare al traguardo della pensione senza uscire dal mercato del lavoro?

Nell'ultimo decennio il "posto fisso" - inteso come occupazione stabile e garantita da svolgere per anni nella stessa azienda - è diventato un miraggio, se non proprio un'utopia, per milioni di italiani.
A fronte di un mercato del lavoro sempre più mutevole, che si traduce spesso in precariato per i giovani e disoccupazione per i lavoratori professionalizzati, è difficile riuscire a stare sul mercato e trovare un nuovo impiego nel caso si rimanga disoccupati soprattutto per gli over50. Ma con l'età pensionabile che viene costantemente innalzata, viene spontaneo chiedersi quindi quanti italiani riusciranno ad arrivare all'agognato traguardo della pensione?

Yahoo! e Linkiesta hanno esaminato gli studi Istat più recenti per capire come la forza lavoro si suddivide per età e quanti riescono a vincere "la corsa alla pensione":

Tav, firmato accordo Italia/Francia per Torino-Lione

ROMA (Reuters) - Il viceministro dei Trasporti italiano, Mario Ciaccia e il ministro francese dei Trasporti, Thierry Mariani, hanno siglato oggi l'accordo bilaterale per la realizzazione della tratta ferroviaria Torino-Lione.

Una nota del ministero italiano fa sapere che Roma "insieme alla Francia, chiederà alla Commissione europea di destinare all'opera il massimo cofinanziamento possibile, che oggi corrisponde al 40% dell'importo globale".

L'accordo dovrà essere ratificato dai due parlamenti.

La tratta Torino-Lione fa parte del corridoio meridionale, la ferrovia da Torino a Trieste, della rete europea delle infrastrutture strategiche.

"L'Italia ha investito finora 11 miliardi e mezzo di euro e continuerà a investire finchè l'intero segmento non sarà completamente adeguato ai massimi livelli di velocità e capacità", ha detto Ciaccia.

Nei giorni scorsi il Comitato interministeriale per la politica economica (Cipe) ha dato il via libera al finanziamento della tratta da Treviglio, in provincia di Bergamo, a Brescia.

Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

sabato 28 gennaio 2012

Usa 2012, Gingrich: Se sarò eletto aprirò base permanente sulla Luna

Cocoa (Florida, Usa), 26 gen. (LaPresse/AP) - Newt Gingrich, uno dei candidati alla nomination repubblicana per la presidenza Usa, ha promesso di aprire una base permanente sulla Luna entro il 2020 se sarà eletto alla Casa Bianca. L'ex speaker della Camera ha detto a una folla di circa 700 sostenitori riuniti per un comizio in Florida che vuole sviluppare un'industria spaziale commerciale paragonabile al boom del settore aereo degli anni '30. Gingrich vorrebbe inoltre espandere l'esplorazione di Marte. Le dichiarazioni del candidato repubblicano hanno suscitato l'entusiasmo della folla. La Space Coast, una zona della Florida intorno al Kennedy Space Center della Nasa, ha sofferto recentemente a causa dei tagli al programma spaziale decisi dal governo federale. Quando gli è stato chiesto come intenderebbe pagare per i nuovi progetti nello spazio, Gingrich ha spiegato che vorrebbe offrire dei premi per aiutare a stimolare investimenti del settore privato.

Michel Martone e il concorso vinto da "immaturo"

E’ finito su tutti i siti e i giornali per quell’uscita poco piacevole sui giovani e l’università: «Se a 28 anni non sei ancora laureato, sei uno sfigato». Poi il viceministro Michel Martone si è giustificato e ha chiesto scusa, ma a molti la parola «sfigato» non è per nulla piaciuta.
Dopo quella dichiarazione, il «brillante» percorso di studi (leggi il suo curriculum) del viceministro è finito sotto la lente d'ingrandimento di molti, facendo scoprire che in passato anche lui ha avuto qualche difficoltà: il suo esame per diventare professore ordinario, il 7 luglio 2003, non aveva convinto i commissari. Ma Martone venne comunque promosso.

“Sfigato chi si laurea dopo i 28 anni”

La sua carriera accademica fulminante ha fatto sorgere dubbi ai più diffidenti: dottorando a 23 anni, ricercatore di ruolo a 26, professore associato a 27, professore ordinario a 29 alla facoltà di Giurisprudenza di Teramo. E poi collaboratore dell'ex ministro Brunetta a 35 e sottosegretario a 38. I malpensanti si chiedono: «Il fatto che Martone sia figlio dell'ex avvocato generale della Cassazione,
c’entra qualcosa?”

La laurea conterà meno nei concorsi

Ma ritorniamo a quell’esame: secondo la relazione finale della commissione giudicatrice, Michel Martone non aveva convinto proprio tutti. Secondo il professor Franco Liso, «il candidato merita di vedere riconosciute le sue indubbie qualità in un'occasione in cui la dichiarazione della sua piena maturità costituisce frutto più di una certificazione che di un'aspettativa». Cioè: non è ancora abbastanza maturo. E ancora: «Martone dimostra di trattare con spigliatezza gli argomenti prescelti, ma di dover ulteriormente affinare il ricorso al metodo storico e interdisciplinare. E' auspicabile che la già acquisita maturità scientifica si consolidi in futuro», Silvana Sciarra. E il professor Pedrazzoli rincara sottolineando la «giovinezza scientifica del candidato». Nonostante le perplessità, però, alla fine la commissione ritiene Martone idoneo con quattro punti, facendolo arrivare secondo (su due candidati, altri 6 non si erano presentati all’esame).

Braga 1 e Braga2: il “pasticcio” dei sottosegretari
Segui la pagina ufficiale di Yahoo! Notizie

Julie News Massacro di bambini siriani: 400 uccisi da inizio protesta

È "guerra" diplomatica sulla risoluzione per la Siria

Massacro di bambini siriani: 400 uccisi da inizio protesta
ore 12:35 -
ANKARA - Quotidianamente sono decine e decine le persone che vengono uccise in Siria. Il numero delle vittime della repressione, da inizio protesta ad oggi, può e deve essere considerato più che allarmante. Ma a rendere tragica una realtà, già di per sé dolorosa, è l’aggiornamento dei bambini vittime. Sono quasi 400 i bimbi che hanno perso la vita dall’inizio della rivolta in Siria, dieci mesi fa. Il dato è stato aggiornato nell’ennesimo venerdì di protesta: a parlare è l’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, secondo la quale oltre i circa 400 bambini uccisi, altri 380 ragazzini sarebbero stati arrestati. Si tratta di persone al di sotto dei 14 anni e va specificato che questi dati, essendo aggiornati al 7 gennaio, potrebbero essere incompleti, viste le vittime, anche minorenni, dei giorni scorsi.
Dati preoccupanti, che allarmano anche Ginevra: il vicedirettore esecutivo dell’Unicef, infatti, torna a sottolineare l’obbligo delle autorità di Damasco a proteggere i bambini. Si tratta di un appello che quasi sicuramente rimarrà inascoltato, visto che da martedì scorso le violenze sono aumentate, come anche il numero dei morti quotidiani. È stato, infatti, quantificato in 176 morti il bilancio degli ultimi quattro giorni di rivolta, con ben 62 vittime solo negli ultimi due giorni.
Dal punto di vista diplomatico, a New York, nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu, sono due i Paesi, l’Iran e la Russia, che continuano a sostenere il regime di Bashar al-Assad. La bozza di risoluzione per la Siria presentata dalla Lega Araba è stata bocciata da Mosca: in questa si chiedeva al presidente siriano di lasciare il potere al suo vice. Ora si dovrebbe passare ad analizzare la nuova bozza presentata dal Marocco, ma la Russia già avverte: “Non possiamo sostenere alcuna risoluzione che chieda l’uscita di scena di Assad”, ha infatti ammonito il viceministro degli Esteri di Mosca, Ghennadi Gatilov

venerdì 27 gennaio 2012

Negazionisti a convegno

COMO - Un incontro per negare la Shoah. Nel giorno della memoria, che viene definito "pesce d'aprile ebraico" un gruppo di neofascisti si è dato appuntamento a Como, per un convegno negazionista. Nelle ultime ore, il tam tam si sta diffondendo su Facebook e sui blog negazionisti italiani, oltre che sui forum neonazisti. Annunciata la presentazione, per la prima volta, un documentario, che, a breve, sarà fatto circolare sul web. "Wissen macht frei", il titolo, in tedesco ("la conoscenza rende liberi"), che si richiama alla scritta"Arbeit macht frei" collocata sull'ingresso del campo di sterminio di Auschwitz. Tra gli organizzatori dell'incontro, secondo quanto reso noto dagli stessi, ci sono Forza Nuova Lario e l'associazione culturale Quattrocentodieci. Tra di loro figurano anche neofascisti che animano il forum Stormfront. L'onorevole del Pd Emanuele Fiano ha chiesto in serata l'intervento del prefetto di Como.

"Forza Nuova Lario e l'Associazione Culturale Quattrocentodieci sono liete di comunicare che il giorno 27 gennaio nei locali di via Napoleona, 1 - Como, a partire dalle ore 21:30, si terrà una conferenza sul Revisionismo Olocaustico", è l'incipit l'invito, partito anche via e-mail. E proprio in via Napoleona, secondo le informazioni reperibili sul sito ufficiale di Forza Nuova Lario, si trova la sede del movimento di estrema destra. All'incontro interverranno anche due relatori, di cui, però, non viene reso noto il nome. "Per ragioni di sicurezza e considerata
la costante presenza nel web di 'agenti dell'Hasbarà e 'Sayanim' - viene spiegato - i nomi dei due relatori non verranno divulgati". L'ingresso non sarà aperto a tutti: "Solo le persone conosciute o invitate potranno prendervi parte: non abbiamo intenzione di trasformarci nei "capri espiatori" dell'odio e non abbiamo alcuna vocazione a divenire gli "agnelli sacrificali" di un certo tipo di 'stampa democratica'". Ulteriori informazioni si ricevono contattando un indirizzo e-mail, pubblicato in calce all'invito.

Secondo quanto è trapelato in queste ore, il documentario "Wissen macht frei" è costato un anno di lavoro, da parte dei neofascisti, che hanno raccolto le testimonianzedei principali negazionisti, Faurisson in testa. In alcuni casi, hanno anche provveduto a sottotitolarli. E' il primo passo per poter divulgare le folli tesi di quanti negano la Shoah, contestando le verità della Storia. "Il documentario che verrà proiettato è da considerarsi ancora una versione 'in via di sviluppò - hanno fatto sapere gli organizzatori in un commento pubblicato su un blog negazionista - pertanto potrebbe subire delle modifiche seppur piccole e relative alla forma più che ai contenuti. Appena terminato verrà messo a disposizione". Si pensa già a pubblicarne una prima versione su Youtube. "Per adesso non è in rete - viene fatto sapere - l'ha fatto uno dei due relatori. Al momento ne esistono solo due copie. In attesa di metterlo in un sito amico faremo un po' di copie per chi è interessato".

Intanto, sul Forum Stormfront, un apposito thread, aperto dall'utente "biomirko", invita i simpatizzanti neonazisti a presentarsi in via Napoleona. Messaggio che viene accolto da commenti di approvazione e insulti alla Giornata della memoria. "E pensare che per quella data, a noi a scuola faranno una conferenza di tutt'altro tipo", scrive ad esempio "Glemselens". Gli dà ragione "Evoliano": "Il giorno in questione solo iniziative che riguardano il presunto olocausto con le solite storielle montate ad arte e il solito bombardamento mediatico". A chi li invita a fare attenzione ad eventuali contestazioni, "biomirko" risponde che i presenti saranno protetti da un forzanovista. I militanti di estrema destra sono convinti di poter agire indisturbati: "Non ci sarà alcun gruppo di disturbo - scrivono - A Como si cagano addosso, non rischiano di farsi spaccare in quattro la capoccia per impedire una conferenza non pubblica. Sanno bene fin dove si possono spingere e quando. E quel 'quando' non sarà stasera".

(27 gennaio 2012)

Insonnia? Indossa il bracciale elettronico

Si chiama Jawbone Up ed è un braccialetto elettronico rivoluzionario, almeno secondo il produttore che lo lancerà sul mercato il prossimo 6 novembre. Se lo colleghi al tuo iPhone, il gommoso cinturino promette non solo di farvi dormire meglio, ma anche di occuparsi della tua salute a 360 gradi.
“Ti dice anche quante calorie assumi e elargisce consigli per una vita più sana”
Semplice e “smart” - Metti un accelerometro dentro a un braccialetto di plastica, aggiungi il necessario per elaborare i dati raccolti e poi costruisci un’applicazione su misura: è questa la ricetta di Jawbone Up in arrivo da un’azienda specializzata nella produzione di cuffie e dispositivi audio di vario genere. Il gommoso cinturino - sensibile ai movimenti di chi lo indossa - sorveglia il suo proprietario durante la notte e rileva, per esempio, il momento migliore per svegliarsi, oppure valuta la qualità complessiva del sonno per dare poi utili consigli per riposare meglio.
Vita più salutare - Oltre a collezionare dati sul riposo notturno di chi lo indossa, Jawbone Up è anche in grado di fare un conteggio delle calorie consumate durante la giornata e, grazie all’applicazione gratuita per iPhone, di quelle assimilate attraverso il cibo. Per sfruttare questa funzione basta fotografare i piatti prima di mangiarli. Il braccialetto, infatti, promette di riconoscerli e di valutarne l’apporto calorico. Il programma - che riceve i dati da dispositivo tramite la presa audio degli auricolari - valuta anche le abitudini di vita di chi lo indossa e ne riconosce i comportamenti meno “sani” per poi consigliare svariati metodi per una vita più salutare.
Sembra facile… - Vista così, la trovata di Jawbone sembra perfetta. Il matrimonio un dispositivo che è anche in grado di vibrare per mandare “messaggi” al suo proprietario e un’app per iPhone potrebbe garantire un miglioramento della qualità della vita intervenendo sia sul riposo, sia sulle abitudini alimentari e sportive. Ci sono un paio di cose, tuttavia, che ci spingono ad aspettare una prova accurata prima di consigliarvi di comprarne uno. Il software di gestione è al momento solo per iPhone, quindi chi usa uno smartphone Android, per esempio, può sfruttare solo una minima parte delle potenzialità di questo speciale braccialetto. Inoltre, nel campo della salute, esistono già svariate proposte che finora non hanno convinto fino in fondo. Insomma, per un motivo o per l’altro, pare proprio che le differenze individuali contino più di quanto si pensi, e soprattutto più di quanto un programma per smartphone sia in grado di “capire”

Venduta per 3,3 milioni di euro l'auto di James Bond

Un uomo bellimbusto d'affari americano si è accaparrato la favolosa Aston Martin DB5 del 1964 di James Bond per 2,9 milioni di sterline, oltre tre milioni e 300 mila euro.


bellimbusto
L'auto guidata da Sean Connery in 'Goldfinger' e 'Thuderball' è stata battuta all'asta da Rm Auctions a Londra, realizzando però una cifra inferiore a quanto previsto.


"E' la macchina che ho sempre voluto e dopo tutto è l'auto più famosa al mondo - ha detto in un comunicato l'acquirente, Harry Yeaggy - Il mio progetto è metterla in mostra nel mio museo privato di automobili in Ohio".


bellimbusto
Yeaggy è il secondo proprietario dell'argentea Aston Martin di James Bond. Il venditore, l'americano Jerry Lee, l'aveva comperata direttamente dalla fabbrica per 12 mila sterline nel 1969. L'auto è una delle due - e la sola rimasta - di quelle originali di 007 apparse sullo schermo con Connery.


E' stata battuta all'asta con tutti i suoi 'accessori', inclusi mitragliatrici, parabrezza a prova di proiettile, targa ruotante, diffusori di olio e di chiodi e cortina fumogena.

Fonte: ansa